Il colmo per uno scrittore emergente.

Oggi parliamo di nuovo de la sindrome di Reinegarth, il libro che doveva andare su Lulu e del quale ho da poco completato l'editing. Come potrete intuire dalla foto, non sono completamente soddisfatto di questo lavoro, per cui reputo che non sia il caso metterlo in vendita. Una cosa è far girare un ebook gratuito, che poi in fondo non si sa quanta gente lo legge, mentre tutt'altra cosa è un libro stampato per cui si chiedono soldi veri.

Non penso che sia un libro brutto, anzi al contrario per come l'ho corretto e rifinito credo che si tratti di una lettura molto gradevole. Tuttavia, non è a mio avviso a livello dei miei lavori più recenti, e non mi sembra una buona idea utilizzarlo come biglietto da visita. In poche parole, non vorrei che leggendo la sindrome di Reinegarth la gente pensasse che non so fare di meglio, visto che non è affatto così.

Al momento sono un po' amareggiato da questa scelta, visto tutto il lavoro che ho fatto finora è finito appunto nella pattumiera. Credo però che col passare del tempo si rivelerà la decisione migliore, e la gente che in un giorno lontano comprerà i miei libri lo farà sapendo che se non li considerassi validi non sarebbero nemmeno in vendita. Questo ovviamente finché non troverò un editore senza scrupoli che penserà solo ai soldi, ma a quel punto sarò ben felice di tirarvi la fregatura dando poi tutta la colpa a lui.

È inoltre una buona occasione per prendere le cose con la consueta ironia: ce l'ho sempre tanto con gli editori che non mi leggono e non mi filano, ma alla fine della fiera... qual è il colmo per uno scrittore emergente? Non pubblicarsi nemmeno da solo!

Si vede che non corrispondeva alle mie attuali linee editoriali...

Simone

Link correlati: già che c'ero ho messo online un ebook aggiornato con l'ultima stesura del testo. La prossima volta ne parlo meglio, ma intanto lo trovate qui:

La sindrome di Reinegarth

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Scelta saggia, secondo me... Ho scaricato Mozart, non so bene quando riuscirò a leggerlo, ma lo farò. :)

Anonimo ha detto...

È veramente il colmo: tra autore ed editor, l'ultima parola spetta al secondo!

Ciao
Lady An

Simone ha detto...

Matteo: di Mozart sto aspettando le bozze da Lulu... il problema è che l'ideale sarebbe partire direttamente col libro dei gatti, ma prima cerco un editore "vero" ^^

Lady An: Intendi edito o editorE? Comunque è uguale, comandano sempre loro ^^

Simone

Anonimo ha detto...

a simò, non mollare.
anche io ero convinto di scrivere soltanto schifezze e poi... beh, poi alla fine ce l'ho fatta :D
si deve avere un po' di fiducia nelle proprie capacità (e talento e disciplina ecc. ecc. vabbé, ma queste cose si possono ottenere anche perfezionandosi).

ps: vedo che anche tu hai partecipato al premio della delos

Simone ha detto...

Fabbiuzz: non ho mai pensato di scrivere schifezze (non SOLO, almeno). Ma se qualcuno legge un mio libro deve essere rappresentativo di come scrivo adesso, non di come scrivevo 10 anni fa.

Com'è andata col premio? Come era la scheda di valutazione? La mia la trovi da qualche parte nel passato... ^^ forse partecipo anche al prossimo concorso col libro dei gatti. Forse.

Simone

Anonimo ha detto...

oh, se vi trovate a passare dal mio blog, ho completato ieri notte una trilogia di post...niente di che, solo così per farmi pubblicità...ghghghgh

cmq non ti scoraggiare simo (e scusa le confidenze... :P), è normale che leggendo di nuovo i tuoi lavori tu non ne sia soddisfatto...il mio primo racconto a furia di correggerlo ora non posso più vederlo...il secondo l'ho corretto due volte e basta, non ho il coraggio di rifarlo per non schifarlo del tutto...è un po' come per i gatti (uazz che colpaccio ho fatto), la mamma adora i cuccioli fino ad un certo punto, li educa ecc...poi deve per forza di cose allontanarli, finiscono per azzuffarsi appena si vedono... :O

Simone ha detto...

Shadow: Adesso ci vado... per chi non potesse leggere il link (non ho ancora capito come funziona ^^) è questo:

http://shadowmind.spaces.live.com/

Poi grazie per il commento... ripeto secondo me è un bel racconto, ma avendo scritto di meglio preferisco iniziare facendo leggere di meglio. Non se se l'esempio che hai fatto è calzante, ma essendo con i gatti diciamo che va comunque bene ^^

Simone

Anonimo ha detto...

A me la Sindrome stava piacendo molto, ma se è questa la tua decisione... Scelta saggia! Mi raccomando, da' sempre il meglio di te! ;)

Anonimo ha detto...

"Fabbiuzz: non ho mai pensato di scrivere schifezze (non SOLO, almeno). Ma se qualcuno legge un mio libro deve essere rappresentativo di come scrivo adesso, non di come scrivevo 10 anni fa."

oh, guarda ti dirò la verità: io praticamente sto usando idee che avevo avuto già dieci anni fa, a cui ho dato giusto una rinfrescatina per essere più "presentabili". Tuttavia, il mio "stile" (parolone esagerato) è quello di allora.
Comunque, trovo giustissimo migliorare continuamente le proprie creazioni: il bello di scrivere è che si può sempre cancellare e riscrivere. Pensa a tutti quei poveri pittori e scultori che devono buttare via tutto :D

"Com'è andata col premio?"

ehm, l'ho vinto :D

Simone ha detto...

Federico: 'stava piacendo molto' forse non è il terminr adatto per un testo di 90 pagine che non riesci a finire da... quant'è che l'hai iniziato, sei mesi? Comunque grazie ^^

Fabbiuzz: ah, anche le celebrità ormai sul blog! Meno male che non ho fatto commenti acidi, c'è mancato proprio poco! Sicuramente leggerò il tuo libro (tanto ce l'ho in regalo ^^) poi ti dico che ne penso, se t'interessa... tu magari mi racconterai come vanno editing, vendite e cavoli vari così saprò che mi sono perso ^^

Simone

Anonimo ha detto...

Non è che non riesco a finirlo, è che ho cominciato, una domenica, e ho letto di botto 90 pagine. Poi ho avuto impegni, ecc...

Anonimo ha detto...

il mio esempio non calzerò con la Sindrome (mi fa male pronunciare quella parola...a furia di sindromi studiate in sti giorni...), ma via, ci sono gatti che passeggiano ovunque in sto blog...spero che tu abbia abbastanza sabbietta, o almeno un bel giardino, altrimenti il rischio toxoplasmosi è alle porte...ehm...o semmai un po' di bartonella se si arrabbiano...bastaaa studiareeeee vado a farmi una doccia -.-

Anonimo ha detto...

Sarò lieto di leggere la tua opinione ovviamente. Per il momento sto aspettando che mi mandino le bozze da valutare e approvare: comunque c'è tempo visto che dovrebbe uscire a dicembre. Ti terrò informato sulle novità :D

Anonimo ha detto...

Simone, ma quante foto hai pubblicato sul blog che ritraggono un cestino della carta straccia con dentro un tuo lavoro?
Non saranno quelle che portano male?

Scherzi a parte, aadesso mi scarico la nuova versione della Sindrome e vedo di leggerla il prima possibile.
Ma lo stile di scrittura cambia davvero così tanto nel tempo? (si intende in età matura, non dai 10 ai 18 anni).

Ciao, dacty.

Simone ha detto...

Fede: vabbe', 90 pagine di fila lo prenderò come un complimento ^^

Shadow: in realtà tutto il blog è una pubblicità subliminale al libro dei gatti.

Fabbiuzz: ok, conta che qui trovi sempre spazio!

Dactylium: secondo me i primi lavori sono una specie di palestra, e la differenza tra uno che inizia e uno che è già esperto si sente tantissimo. Poi forse io sono troppo perfezionista... che magari è un pregio e magari no ^^

Ciao e grazie a tutti!

Simone

Anonimo ha detto...

Riguardo all'ultima cosa che hai scritto, Simone: che poi molti (i più) pubblicati siano vergini di scrittura è un altro fatto... O erro?

Anonimo ha detto...

simone: secondo me passi troppo tempo a modificare e limare. Voglio dire: se dopo due o tre ri-scritture il racconto ancora non ti soddisfa, vuol dire che c'è qualcosa che non funziona alla base (possono essere i personaggi o alcuni passaggi-chiave della trama e così via).
Dal canto mio, uso questo sistema: dopo aver scritto un racconto, lo lascio "riposare" per uno o due settimane, cercando di dimenticarmene (per quanto possibile). Se quando lo rileggo riesco ad appassionarmi a qualcosa che sostanzialmente conosco già come andrà a finire, allora vuol dire che sono sulla buona strada. In caso contrario, butto via tutto e mi concentro su qualcosaltro: lo so che è traumatico mettere da parte quella che sembra una buona storia, ma a volte serve anche distrarsi su qualcosa di diverso,anche perché a volte capita che lavorando ad altro si abbia l'idea giusta per andare avanti.
E' un ragionamento contorto ma spero di essere stato chiaro :D

Simone ha detto...

Fede: questo non lo so... mi sa che molti pubblicati sono vergini di lettura, però ^^

Fabbiuzz: non so, ci sono tanti libri classici che sono stati riscritti anche 10-15 volte. Comunque non passo molto tempo a rivedere: questo Reinegarth l'ho scritto 12 anni fa, e solo adesso l'ho corretto come si deve (all'epoca praticamente l'ho scritto e lasciato lì). Il libro dei gatti invece dovrebbe avere un editing leggerissimo, perché lo sistemavo già mentre lo scrivevo.

Simone

Anonimo ha detto...

"Lady An: Intendi edito o editorE? Comunque è uguale, comandano sempre loro ^^"

Intendevo proprio EditoR...ma in fondo è come dici tu: è uguale :)

Ciao
Lady An