La presentazione di Hyperversum

Riporto con piacere l'invito per la presentazione di questo romanzo di Cecilia Randall, edito dalla Giunti Editore:

Sabato 3 Marzo alle 18, all'interno dei locali della Libreria Giunti al Punto di Modena (via Emilia Centro, 261) si terrà la prima delle presentazioni emiliane del romanzo Hyperversum, dell'autrice di origini modenesi Cecilia Randall.

Un aperitivo letterario durante il quale sarà possibile scoprire, insieme all'autrice, parte dei tanti segreti di questo fantasy, che fonde realtà virtuale e ambientazione storica in un'avventura per lettori e giocatori forti.

Introduce l'incontro Marco Giorgini (KULT Underground / KULT Virtual Press).


Link correlati:

Intervista a Cecilia Randall su Kult Underground

Intervista con Cecilia Randall su Fantascienza.com

Un romanzo più online degli altri.

Mi è già capitato di presentate altri emergenti che distribuiscono i loro lavori tramite Internet. La particolarità di Fabrizio Valenza, però, è che il suo romanzo Storia di Geshwa Olers è interamente pubblicato su un blog.

Niente ebook, pdf, p2p, e altri acronimi strani. Il lavoro di Fabrizio si può leggere direttamente online, e commentare lo sviluppo della trama capitolo dopo capitolo. Se poi proprio non vi piace la lettura su schermo, è possibile anche scaricare il testo in formato doc, per leggerlo magari con più calma in seguito.

Ecco, con un abile copia-incolla, la presentazione del romanzo con le parole dell'autore:

Storia di Geshwa Olers è una storia in crescita. Al momento sono quattro volumi, ma il quinto è in elaborazione. Chissà, forse l’ultimo sarà il settimo. Il primo volume lo potete leggere su Geshwa Olers e il viaggio nel Masso Verde.

Tutta la storia avviene in un mondo, il nostro, molti millenni fa. Una preistoria fantasy, in un’ambientazione med-fantasy. Ecco tre parole che per me significano molto.

Dio: in che modo il Signore interviene nella vita delle persone, nella storia del mondo? In fondo questa è la domanda base di questo romanzo. Indubbiamente la risposta non può essere “comoda”.

Fantasy: il fantasy è sempre ricco di simbolismi coi quali si può giocare e divertirsi, ma sui quali non si può mai scherzare. Io uso il ricco simbolismo della narrazione fantasy per raccontare dell’uomo e della sua interiorità.

Med-fantasy: ho sentito parlare di questo genere (sotto-genere?) recentemente e mi ci sono riconosciuto subito, con il mio stile e le mie categorie. Med-fantasy è il fantasy ambientato a casa nostra, in Italia, nel Mediterraneo. Usa le categorie e le leggende del luogo, mettendo in scena grandi avvenimenti senza la pretesa di usare storie altrui, distanti dal mondo in cui viviamo. Il med-fantasy è la strada italiana al fantasy moderno.


Link correlati:

Geshwa Olers e il viaggio nel masso verde

Il blog di Fabrizio Valenza

Un altro (?) blog di Fabrizio Valenza

Il blog che si aggiorna da solo.

Magari! E invece i 60 e passa post che precedono quello qui presente li ho scritti tutti io (copia-incolla a parte), pensa un po'.

Il fatto è che, a leggere le guide su Internet, per avere un blog di successo e attrarre un numero costante di visitatori bisogna aggiornarlo regolarmente. Tutti i giorni, o anche più volte nella stessa giornata.

Io invece no. Scrivo un post in media ogni due/tre giorni, e quando invece aggiorno il blog per due giorni di seguito poi mi pento perché mi sono bruciato un post.

Poi i miei aggiornamenti sono rarefatti anche per i seguenti motivi.

1) Metti che poi non li legge nessuno? Meglio fare meno fatica, allora. ^^

2) Non mi va di aggiornare il sito tutti i giorni.

3) Nonostante la mia immensa e brillante carriera di scrittore emergente, non ho così tante cose da dire.

4) Volendo fare lo scrittore, a volte scrivo anche cose che non vanno sul blog.

5) A volte lavoro pure o ho semplicemente altri impegni. Ma come fanno quelli che aggiornano il blog in continuazione, non hanno un cacchio da fare?

6) Volendo scrivere solo cose di un certo livello ^^ non è facile avere sempre qualcosa di pronto.

7) È inutile aggiornare il blog nei fine settimana, perché di solito la gente li legge dal lavoro mentre dal Venerdì pomeriggio in poi gli accessi si azzerano. Questo post rimarrà l'ultimo fino a lunedì. O martedì, anche.

8) Certe volte non so semplicemente cosa scrivere.

9) Certi post sono così belli e interessanti che mi piange il cuore di scavalcarli con qualcosa di nuovo.

10) Certe volte rileggo i miei vecchi post, e mi dico che forse faccio ancora in tempo a smettere. ^^

Simone

Link (poco) correlati:

Su Freeplayclub.org hanno appoggiato la mia iniziativa dei banner click to donate. (Grazie a Napolentone!)

Federico "Taotor" ha messo in P2P il suo ebook. (Grazie a Old_Glory!)

Il mio post sul passaparola (per chi è arrivato qui in cerca di informazioni su questa iniziativa)

Nella nebbia della valle.

È con grande piacere che vi presento l'ebook di Federico Russo (ne ho parlato qualche tempo fa come Taotor). Si tratta di un racconto lungo (romanzo breve?) di genere fantasy, distribuito sotto Licenza Creative Commons. La particolarità di questo ebook, è che Federico ha 16 anni e per realizzare questo lavoro ha fatto le seguenti cose:

1) Ha scritto un racconto/romanzo di 50 pagine. E vabbè, già qui ha fregato buona parte degli adulti (a me ancora no però ^^)

2) Ha fatto un pdf con il racconto, un'impaginazione pulita e una bella copertina.

3) Ha messo il pdf sul suo sito, distribuendolo in Creative Commons.

Adesso, come minimo, dovete scaricare il racconto, leggerlo (o mentire dicendo che lo avete fatto) e scrivergli per fargli i complimenti. Come adulti responsabili siete obbligati a farlo, è vostro dovere.

A Federico manca solo il punto 4) per essere un autore completo (sì, come me ^^) e cioè l'auto-promozione. Nessuno ti dirà che un racconto è bello, se tu non glielo fai credere. Guardate un po' (dopo avergli fatto i complimenti, però) come è andato a presentarsi su un forum (incollo direttamente il post qui sotto)

Eccone un altro... Vi avverto, è di 50 pagine. Porta via più o meno un'ora. Non riesco proprio a immaginare la vostra reazione, ma qualcosa mi dice che sarà negativa. Il raccontro è troppo lungo per essere postato, eccovi il link: http://www.taotorofficial.altervista.org/racconti/valle.pdf (copincollate!, il forum dà problemi con i link di altervista!)
Personalmente, non mi sembra tanto male . Boh, chi ha così tanta volontà da leggerlo, mi faccia sapere.


Il tutto, condito con faccine e smileis vari. Della serie: un autore convinto del proprio lavoro! Cacchio, mi sono sbagliato e c'ho cliccato sopra... e vabbe', visto che forse non è tanto male, se proprio avrò abbastanza volontà proverò a leggerlo. ^^

Vabbè, la verità è che Federico è già troppo più bravo di me (o bravo uguale, ma 15 anni più giovane) e dovevo inventarmi qualcosa per fare la parte del bravo vecchietto che da i consigli. Io l'ebook non l'ho ancora letto, ma qualcosa mi dice che mi piacerà.

Simone

Link correlati:

Nella nebbia della valle.pdf 480 Kb

Il sito di Federico Russo

La storia infinita.

Per la serie dei libri che non mi pubblicherebbero, il libro di Michael Ende è l'esempio lampante di un romanzo di successo che, se scritto da un autore esordiente, sarebbe certamente scartato da qualunque editore.

LA STORIA INFINITA
Michael Ende - Longanesi & C.

La trama: Un bambino sfigato, ciccione, introverso e senza amici, passa le giornate a leggere. Un bel giorno, per sfuggire a dei ragazzini che si divertono a picchiarlo, si nasconde in una libreria dove ruba un libro magico che lo trasporta all'interno di una storia fantastica.

Recensione: Quando ero bambino, mia madre mi ha regalato il libro de La storia infinita dopo che avevo visto il film, ed è stato il primo romanzo che abbia mai letto. Una volta letto il libro, ho rimediato una macchina da scrivere e mi sono messo in testa di fare lo scrittore. Non credo resti altro da dire... a parte che forse ero un ragazzino un po' troppo influenzabile ^^

Perché non me lo pubblicherebbero: Io possiedo una vecchia edizione di questo libro. Forse la prima mai pubblicata in Italia e, con tutta probabilità, identica alla versione che l'autore ha sottoposto all'editore. La particolarità di questa edizione è la seguente: la storia si svolge parallelamente nel mondo reale e in quello della fantasia (il bambino ciccione si troverà a interagire con i personaggi del libro magico che sta leggendo). La bella idea del sig. Ende, è che le parti in cui viene descritta la realtà sono stampate in caratteri rossi, mentre il mondo fantastico è narrato con caratteri verdi.

In sostanza, dopo aver letto tre pagine di questo romanzo, i vostri occhi cominceranno a bruciare come se vi avessero messo le retine su una piastra rovente. Leggere un testo rosso è così sgradevole alla vista che vi sembrerà che vi stiano infilando degli aghi nelle pupille, mentre il verde vi accecherà pagina dopo pagina, nutrendosi delle vostre diottrie.

M'immagino la storia infinita sulla scrivania di qualche editore incazzoso, di quelli che piuttosto che pubblicarvi darebbero fuoco la foresta pluviale per poi dirvi che è finita la carta. Il succitato editore impiegherebbe tre secondi per accorgersi del carattere colorato, e tre ore per passare il vostro romanzo nel distruggi documenti, assaporando il piacere di farlo a brandelli pagina dopo pagina.

Cosa abbiamo imparato: I manoscritti che inviate agli editori vanno stampati con inchiostro nero su pagine bianche. Non esistono eccezioni a questa regola.

Simone

Come scrivere un romanzo brutto.

Di solito, nei testi dedicati alla scrittura creativa, la gente che s'è messa in testa di insegnare come si scrive inizia a sciorinare tutta una lista di problemi tecnici: personaggi che d'improvviso cambiano nome o spariscono, gialli con indizi fondamentali che qualcuno si ricorda sul finale e chi più ne ha più ne metta.

Insomma nella cultura della scrittura creativa si parla di cose ovvie che chiunque provi a scrivere un romanzo deduce (prima o poi) da solo, tranne del difetto fondamentale che mina la quasi totalità della letteratura moderna. Un romanzo può essere tecnicamente perfetto, restando tuttavia semplicemente - e tragicamente - brutto.

Ecco allora che ho pensato io a prepararvi una lista di contenuti che rovinano una storia, portandovi a scrivere un brutto romanzo che non piace a nessuno, anche se scritto benissimo.

1) Il libro fa parte di una trilogia fantasy. Tutti gli adolescenti della mia generazione hanno letto le trilogie fantasy, perché giocavamo a Dungeons & Dragons e se una cosa non era fantasy e non era divisa in tre libri - semplicemente - non era abbastanza figa. Non conosco nemmeno un trentenne (gli ex adolescenti della mia generazione) che, passati diversi anni, abbia un buon ricordo di una trilogia fantasy. E qui ci stava una battuta sul Signore degli Anelli, ma la conservo per quando scriverò la recensione ^^

2) Il libro parla di un povero gentile che s'innamora di una ricca figona che è promessa a un miliardario stronzo. Nessuno dei libri che trattano tale argomento è mai obiettivo: di solito finisce che la figona ricca scarica il miliardario stronzo per sposare il povero gentile, che è una cosa del tutto inverosimile. Il finale vero è che la figona ricca molla il povero per sposarsi il miliardario. Il fatto che sia già ricca di suo è del tutto ininfluente, e l'idea che la stronzaggine possa essere un difetto non la sfiora nemmeno. Al limite, poi, si tromberà il povero di nascosto.

3) Il romanzo pulp. Volete scrivere l'ennesima storia col criminale in abito scuro che va in giro ad ammazzare tutti nei modi più strambi? Ancora? Ma che palle! Gli unici esponenti decenti del genere pulp sono il film di Tarantino e il romanzo di Bukowsky. Non vi dico quali sono, ma vi do un indizio: c'è scritto PULP nel titolo. Tutto il resto se ha fatto due lire è perché la gente ci è cascata, aspettandosi qualcosa di buono quando invece gli stavano rifilando (nel migliore dei casi) una copia delle due opere già citate.

4) Il bambino che ha un tenero rapporto sentimentale col nonno. Poi il nonno crepa, e il bambino ci ripensa per tutto il resto della storia in momenti drammatici e carichi di sentimento. Quanti film o libri riportano un intreccio di questo tipo? L'idea è che la maggior parte dei lettori o spettatori avranno perso un nonno quando erano bambini (ma va'?) per cui gli autori stanno sopperendo alla loro terminale mancanza d'idee con un pietoso stratagemma, nel tentativo di commuovervi. Il problema è che del nonno degli altri a nessuno gliene frega niente.

5) Il libro prende spunto da un libro famoso. Avrete visto in libreria migliaia di testi che hanno nomi del tipo il codice che vinci, vinci il codice, il segreto del codice, il codice segreto oppure Perry Hotter e i segreti della camera, trattato su (scritto piccolo e poi sotto gigantesco) IL SIGNORE DEGLI ANELLI... permutazioni del titolo da cui traggono spunto, insomma. Intanto, scrivere un libro sperando che qualcuno lo compri per sbaglio, prendendolo per un altro, non è proprio come partire col piede giusto. Poi se scrivete un libro semplicemente copiando quelli che vendono tanto in questo periodo, al limite vi troverete con una bella copia di una storia brutta, visto che di solito non è che siano tutto questo gran ché.

Ero partito per scrivere 10 motivi, ma vedo che la cosa va per le lunghe... per cui mi riservo di aggiungerne gli altri 5 in futuro ^^

Simone

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Non è correlato per niente, ma ringrazio Taotor che parla del mio ultimo ebook nel suo blog.

Vediamo come vanno le cose...

La Catena è online da 2 giorni, e dovrebbe essere stato scaricato 230 volte dal sito e almeno una ventina di volte attraverso Emule. Dico dovrebbe perché non so che gli è preso al provider, ma è una settimana che non aggiorna le statistiche del mio sito. Ho dovuto analizzare il log con un programma del cavolo che ovviamente non so usare bene... e vabbè, ricordate il post sulla cassetta degli attrezzi assassini, no? Sempre la solita storia, in fondo ^^

I 20 scaricamenti ipotetici tramite emule sono le copie dell'ebook che ho inviato io dal mio PC a quello di qualcun altro. Non posso sapere se il trasferimento avviene anche tramite altri utenti, per cui le cifre del P2P sono sempre ipotetiche.

L'ebook è apparso già su qualche sito amico tra cui:

Kult Virtua Press, nella sezione eventi, grazie a Marco Giorgini. Vi ricordo L'Ombra del Duomo, l'antologia che Marco ha realizzato di recente con l'editore Larcher.

P2P Forum Italia, con una recensione dell'amico Dactylium. Andatevela a leggere... e magari iscrivetevi al forum!

Sul Something Wicked, il blog di un altro amico che ho conosciuto in rete. Visto che il suo sito ha più accessi del mio (non che ci voglia molto), mi ha praticamente raddoppiato la visibilità ^^

Se qualcun altro mi ha linkato e non me ne sono accorto (facile visto il problema di cui parlavo prima) me lo faccia sapere!

Simone

Link correlati:

La cassetta degli attrezzi assassini.

L'Ombra del Duomo.

Un nuovo ebook, e una nuova iniziativa.

Come promesso, dopo la bozza della scorsa settimana ecco la versione definitiva dell'ultimo ebook. Un ringraziamento particolare va a Gabriella Saracco, una collega emergente che mi ha aiutato nelle ultime revisioni.

La Catena è un racconto di fantascienza (tanto per cambiare ^^) un po' diverso da quello che scrivo solitamente, sia per forma che per contenuti. L'ho realizzato alcuni anni fa, e lo ripropongo oggi in questo formato associandolo a una campagna che - mi auguro - potreste trovare più interessante del racconto stesso.

Cliccando sui banner presenti nel testo, infatti, aiuterete delle associazioni benefiche che utilizzano il sistema detto click to donate. Per maggiori dettagli, scaricate l'ebook e leggete all'interno.

Come per gli altri miei lavori, La Catena è distribuito sotto una licenza Creative Commons tramite il mio sito e attraverso le reti Peer to Peer.

Simone

Link correlati:

L'ebook La Catena (600 Kb)

La Catena sul mio sito

Il click to donate, su Wikipedia

Una serata a teatro, per la Croce Rossa.

Riporto la locandina di uno spettacolo organizzato dai Volontari del Soccorso della Croce Rossa Italiana, Gruppo Roma Est.

Simone

UNA SERATA DI ALLEGRIA E SOLIDARIETA’!

Entrata a offerta libera .

L’intero incasso sarà devoluto al Gruppo Roma Est dei Volontari del Soccorso della CROCE ROSSA ITALIANA (P.zza Recanati, 1, zona S. Basilio - Roma)

Per acquistare attrezzature per le ambulanze in servizio presso il Gruppo

Prevendita e informazioni:
06.4114929; 347-8554117


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La Croce Rossa Italiana

Come superare il blocco dello scrittore.

A tutti gli autori - o aspiranti tali - sarà successo, almeno una volta: avete a disposizione tutto il tempo che volete, avete qualcosa di cui parlare (il romanzo a cui state lavorando, ad esempio), avete uno studio tutto per voi con un computer da migliaia di euro su cui avete installato esclusivamente il Word Processor, vi sedete alla vostra poltrona super professionale stile megadirettore di Fantozzi e... non riuscite a scrivere una sega. È proprio lui, il blocco dello scrittore! E adesso?

Allora, premetterei il fatto che per dirsi vittime di tale blocco bisogna preventivamente essere - per l'appunto - scrittori. Questo per chiarire che, se proprio non siete riusciti a scrivere mai niente, nemmeno una pagina, in tutta la vostra vita, forse non avete scelto bene come impiegare il vostro tempo libero. La verità è che non siete degli scrittori, men che meno emergenti. Vi siete salvati.

Per tutti gli altri, invece, volendo usare una regola di buon senso utile in tante altre occasioni, direi che se proprio non viene fuori niente è meglio non sforzarsi. Se per un periodo non ci va di scrivere, forse è meglio occuparsi d'altro senza farne un dramma.

Eppure, lascia oggi e lascia domani, rischiamo che il nostro bel romanzo non finisca nemmeno più nel cassonetto, perché non riusciamo semplicemente a scriverlo. Immaginate tutte le risme di carta bianca che si accumuleranno negli scaffali, senza essere mai imbrattate da voi, e successivamente ricilcate. Vi rendete conto di che genere di danno si tratta, per l'ambiente? Se l'ispirazione proprio non arriva, è nostro dovere metterci in moto per costringerla a tornare. Vediamo allora qualche trucco che, nella mia sconfinata carriera di emergente, ho appreso.

- Iniziate a scrivere comunque. Molto spesso, la mancanza di ispirazione è solo una scusa per dire che non ci va di scrivere. Magari siamo in un punto difficile della trama, e piuttosto che sforzarci di affrontare un lavoro che si prospetta complicato preferiamo posticipare. Per fare un esempio, proprio questo post l'ho iniziato in piena crisi d'ispirazione, senza sapere dove sarei andato a parare. E, in effetti, fa schifo.

- Scrivete qualcos'altro. Un blog come questo, può essere un ottimo modo per tenersi allenati in attesa dell'ispirazione giusta. Una volta preso il via, sarà più facile riprendere il lavoro vero. Il rischio, però, è che quello che scrivete sul blog sia più interessante del vostro romanzo... ^^

- Trovatevi degli impegni inderogabili. È un fenomeno dimostrato scientificamente: nel momento in cui salta fuori qualcosa da fare che non può in alcun modo essere posticipata e che vi allontanerà dal tavolo da lavoro, vi sentirete letteralmente invasi da una frenetica voglia di scrivere. Una volta sbrigato l'impegno, però, si sarà nuovamente dissolta anche l'ispirazione.

- Leggete un libro. Come fanno gli scrittori veri a superare i punti più complessi delle loro storie? Un romanzo simile a quello che volete scrivere può essere un'incredibile fonte d'ispirazione. Attenti però che rischiate di farvi influenzare e di ritrovarvi con un testo identico a quello di qualcun altro. Se proprio non potete farne a meno, copiate solo i grandi del passato, così invece di plagio potrete chiamarlo omaggio e nessuno vi farà causa.

Simone

Siete ancora in tempo, se volete, per aiutarmi a correggere il nuovo ebook. Leggete i dettagli un paio di post più sotto.

Il mondo nuovo

Per la serie I libri che non mi pubblicherebbero, questa volta vi parlo de Il mondo nuovo (solitamente pubblicato con accluso Ritorno al mondo nuovo). Scritto da Aldous Huxley nel 1932, è il capostipite della moderna fantascienza distopica, genere che descrive cioè mondi anti-utopici, privi di libertà, dove nessuno vorrebbe vivere.

IL MONDO NUOVO
Aldous Huxley - Mondadori

La trama: In un mondo dove sesso libero (anche tra minori!) e consumo di droghe sono tollerati e incoraggiati, dove le persone vengono geneticamente modificate e selezionate alla nascita, alcuni personaggi cercheranno di vivere secondo le loro idee rimanendo però disadattati e infelici.

Recensione: Scritto diversi anni prima del ben più noto 1984, il libro di Huxley descrive una distopia molto più verosimile e - se vogliamo - attuale di quella immaginata da Orwell. Per utilizzare le parole dello stesso autore, non vengono puniti i comportamenti non voluti, ma premiati quelli desiderati. Ecco allora che chi prende droghe per sfuggire ai dispiaceri è felice, mentre chi non lo fa viene criticato e lasciato solo; ancora, ogni donna appartiene a tutti, e chi ne vuole una tutta per sé è un pazzo o - come nel libro - un primitivo ignorante. Gli abitanti del mondo nuovo sono liberi di fare (più o meno) ciò che desiderano, ma comportamenti diversi da quelli comunemente accettati li portano a essere dei disadattati.

Perché non me lo pubblicherebbero: Diciamo le cose come stanno: anche se dal punto di vista dei contenuti è a dir poco eccezionale, il libro di Huxley si apre in maniera terribile. Nelle prime pagine, troviamo la descrizione di una catena di montaggio che produce esseri umani, e sul momento non è semplice capire che cosa stiamo leggendo. I personaggi iniziano ad apparire molto dopo l'inizio del romanzo, e prima di scoprire quali effettivamente siano i protagonisti ci vogliono ancora un sacco di pagine. Considerando infine che è un testo piuttosto breve, una volta entrati nel vivo della storia siamo già quasi al finale.

Se fosse il romanzo di un esordiente nessun editore (e pochi lettori, se è per questo) andrebbe avanti con la lettura per vedere se più avanti migliora. Come se non bastasse, il Ritorno al mondo nuovo non è il proseguio della storia, come qualcuno (io ^^) poteva aspettarsi, ma un trattato con cui l'autore ci spiega che il romanzo che abbiamo appena letto è bello e interessante e che in realtà il mondo vero fa ancora più schifo di quello nuovo. Come dargli torto? Se i personaggi del libro di Huxley potessero leggere un romanzo che parla dell'Italia del 2007 (che ragionamento contorto ^^) farebbero rapidamente ricorso alle loro caramelline per rilassarsi. Nel leggere le loro storie drammatiche, invece, a noi non resta che sentirci depressi.

Cosa abbiamo imparato: Se scrivete un romanzo di fantascienza che parla di filosofia e politica, assicuratevi che nelle prime pagine ci sia una figona vestita di pelle che evita i proiettili. Se poi eliminate del tutto i contenuti e ci buttate dentro anche qualche spada laser, tanto meglio.

Simone

Ricordatevi che potete ancora aiutarmi a correggere il nuovo ebook, leggete il post precedente!

Aiutatemi con il nuovo ebook!

Come ormai consuetudine, anticipo qui il mio nuovo ebook chiedendo gentilmente ai visitatori di aiutarmi a trovare eventuali errori.

Questa volta ho riadattato un mio vecchio racconto (La Catena), inserendo anche un'iniziativa che spero troverete interessante (è tutto spiegato all'interno ^^)

Mi interessa anche sapere se il racconto vi piace. Secondo me, si sposa perfettamente con l'iniziativa allegata, ma è talmente fuori dagli standard della narrativa che qualcuno potrebbe trovarlo una schifezza. Personalmente, rileggerlo dopo tanti anni mi ha fatto venire l'ansia e sono stato depresso per due giorni... una lettura per divagarsi, insomma ^^

La versione finale, con la copertina e i banner relativi all'iniziativa associata, sarà disponibile tramite una pagina apposita del mio sito e attraverso le reti P2P. Se volete contribuire alla correzione della bozza, avete tempo una settimana.

Grazie a tutti!

Simone

Link correlati:

La Catena (bozza)

Percorsi Labirintici a Roma

Vi "giro" l'invito per la presentazione di questo libro, invitandovi ovviamente a partecipare.

Simone

Il giorno 7 febbraio 2007 alle ore 18.30 nell’ambito della mostra itinerante “Avantgard – Retrogard”, nei locali della galleria CRISPI in V. F Crispi 32/a (zona P.za di Spagna) verrà presentato il libro “Percorsi labirintici” realizzato da Soqquadro con la collaborazione ed il Patrocinio del V Municipio del Comune di Roma e della struttura penitenziaria di Rebibbia Femminile. Il libro contiene 25 poesie create da 15 poeti contattati attraverso Internet ed illustrate dalle detenute di Rebibbia. Alla presentazione interverranno Marina Zatta curatrice del libro, Riccardo Girini presidente dell’associazione ed alcuni dei poeti partecipanti.
Ogni ricavato della vendita del libro sarà interamente destinato alle detenute partecipanti all’iniziativa.

Percorsi labirintici
Un libro con un’idea di fuga

AUTORI: JESSICA BERTONI, RAFFAELE CASTELLI, PAMELA CENTO, DORINDA DI PROSSIMO, ANTONIO FONTANA, CRISTINA GALLINA, GUIDO GATTAI, GIANLUCA DARIO GUALANO, ROBERTA LICIARDI, SIMONA PEDULLA’, PAOLA RONZONI, ELENA SCALVINONI, PIERPAOLO SEDDA, ALESSIA SILVA, MASSIMO ZANINI.

EDIZIONI: SOQQUADRO

La collina dei conigli.

Tante volte si dice che chi è famoso può permettersi di scrivere ciò che vuole, perché tanto gli pubblicano tutto. Io penso piuttosto il contrario: se non sei uno scrittore già affermato, anche il minimo difetto può essere un'ottima scusa per non pubblicarti.

Inauguro allora I libri che non mi pubblicherebbero, la nuova sezione del blog dedicata ai romanzi che ho amato di più e letto con maggior piacere. Di questi libri scriverò una breve recensione e - come avrete capito - il motivo per cui se lo stesso testo fosse scritto oggi da un emergente, nessun editore lo pubblicherebbe.

LA COLLINA DEI CONIGLI.
di Richard Adams - Edizioni BUR

La trama: Un coniglio sensitivo vede in sogno che la sua conigliera farà una brutta fine, e convince un po' di amici conigli a scappare in cerca di un posto più sicuro (la collina dei conigli, appunto).

Recensione: Che ci crediate o no, è un romanzo epico che ricorda da vicino il Signore degli Anelli, solo coi conigli al posto di nanetti, elfi e mostriciattoli vari. Un po' come nel testo di Tolkien, ogni dieci pagine i conigli si fermano a mangiare e a osservare il paesaggio, parlano del più e del meno e pensano agli affari loro. Per fortuna, a differenza degli Hobbit i conigli non cantano mai, raccontando invece le storie della mitologia conigliesca. Quasi impossibile, già dopo poche pagine, non affezionarsi ai tanti personaggi che popolano la storia, nel corso della quale scopriremo quali dei protagonisti realizzeranno il sogno di fondare una nuova conigliera, e quali invece finiranno scannati, sbranati, intrappolati, al forno o alla cacciatora durante le quasi cinquecento pagine di questo romanzo.

Perché non me lo pubblicherebbero: il testo si apre con una coraggiosa citazione in greco, tradotta da una nota a piè pagina. Qui già le cose si mettono male, perché l'editore potrebbe non riconoscere i caratteri greci, e pensare a una stampa venuta male. A pagina tre c'è una seconda nota a piè pagina, dove l'autore ci spiega che i conigli sanno contare solo fino a quattro, cosa di cui - effettivamente - non frega niente a nessuno. Nella pagina successiva c'è ancora un'altra nota, che nessuno leggerà mai perché il romanzo dell'emergente sig. Adams è già finito nella raccolta della carta.

Cosa abbiamo imparato: gli editori non amano il greco e le note a piè pagina.

Il passaparola attraverso la rete.

Da quasi 2 anni esiste un canale DAVVERO LIBERO, privo di censure, preconcetti e orientamenti.. dove tutti possono dire ciò che sentono di voler dire. Vi è possibile condividere ansie, problemi, progetti, idee e opinioni... ma anche divulgare manifestazioni e avvenimenti.

Questa la presentazione del passaparola, con le parole di chi porta avanti questa iniziativa. In sostanza, si tratta di una mailing list di annunci, idee e comunicazioni, curata da una persona che vive su un piccolo veliero all’ormeggio con il quale, in futuro, presa la patente nautica, sogna un lungo viaggio solitario... e intanto riunisce le richieste e comunicati che di volta in volta gli arrivano, inoltrando periodicamente il tutto a più di 11.000 (UNDICIMILA)
persone.

Come autore emergenti, credo che un servizio del genere - oltretutto completamente gratuito - possa essere di grande aiuto. Personalmente, questo passaparola mi ha aiutato a diffondere i miei ebook e gli articoli che scrivo su questo blog. Per inviare una vostra comunicazione, è sufficiente che scriviate all'indirizzo che segue:

_passaparola_@virgilio.it

Simone

Come complicarsi la vita.

In questi giorni non ho avuto molto tempo per seguire il blog. Il fatto è che sto seguendo diversi progetti tutti insieme, e necessariamente qualcuno inizia a rallentare. In particolare, se a qualcuno interessa, ecco le ultime novità:

- Sto scrivendo il nuovo romanzo. Ancora non mi sento di dire qualcosa di più, anche se chi mi ha conosciuto di persona già sa di cosa parla. Diciamo che sono a buon punto (credo oltre la metà, e ho già scritto il finale), ma c'è ancora molto da fare.

- Sto preparando un nuovo ebook, con uno dei miei racconti. Prima di metterlo online, però, devo lavorarci un altro po'. Se le cose andranno come ho in mente, potrebbe venir fuori qualcosa di molto interessante...

- Sto valutando l'idea di seguire un altro corso, questa volta sul lavoro all'interno delle case editrici. Come tutti quelli che non riescono a farsi pubblicare, andrà a finire che farò l'editore ^^ In realtà, mi vedo più come un agente letterario.

- Sto portanto avanti i tentativi di farmi pubblicare. In particolare, proprio in questi giorni sto importunando più di un editore, sperando che per disperazione si decidano a stamparmi qualcosa ^^

- Che ci crediate o meno, ho anche un lavoro vero. Non che mi prenda tutto questo tempo, ma di tanto in tanto ho anche altro da fare, oltre che lo scrittore sfigato :)

Di solito aggiungo anche un'immagine, ma come dicevo all'inizio non ho molo tempo di mettermi a frugare in mezzo all'archivio (cerco di usare sempre foto mie). Magari l'aggiungo più tardi se trovo qualcosa di appropriato.

Simone

Link correlati:

Le foto mie.