Più giovinezza di così...

Come già fatto molte altre volte, vi presento il libro di qualcuno che segue il blog (per cui attenti con i commenti! ^^). E - sempre come già fatto altre volte - non posso che rimanere a bocca aperta di fronte alla bravura e all'intraprendenza di un ragazzo giovanissimo che ha deciso di coltivare la propria passione per i libri e per l'editoria.

Giovinezza, questo il titolo del testo in questione, è il primo (e adesso esce fuori che non è nemmeno il primo ^^) libro di Francesco Giubilei. Non sto qui a dirvi chi è e quanti anni ha, lasciando a voi il piacere di cercare altre informazioni nei link che seguono. Prima di lasciarvi al comunicato del libro aggiungo solo che Francesco gestisce anche un blog, una rivista elettronica e ha di recente inaugurato una casa editrice che pubblica attraverso Lulu.com.

E io all'età sua giocavo coi Trasformer.

GIOVINEZZA
Partitura per mandolino e canto
Di Francesco Giubilei


Il ventennio fascista visto con gli occhi di un ragazzo di 13 anni che raccoglie i ricordi del suo vecchio nonno. Una narrazione semplice e curiosa per comprendere particolari di un periodo della storia italiana non ancora completamente rivelato.

IN VENDITA IN TUTTE LE LIBRERIE DELLA ROMAGNA A BOLOGNA (LIBRERIA MINERVA, LIBRERIA FELTRINELLI) OPPURE ACQUISTABILE PRESSO L'EDITORE O SU IBS E LIBRERIA UNIVERSITARIA

"Anche alle prese con una materia che non appartiene alla sua generazione il giovane autore ha trattato gli argomenti affrontati con disinvoltura e padronanza di linguaggio e con lo spirito del ricercatore assetati di conoscere: ne è risultato un opuscolo di gradevole lettura"
IL NUOVO SERRASANTA

"Il volume è apprezzabile nei contenuti e nella forma, se si pensa che l'ha scritto quando di anni ne aveva 13"
IL RESTO DEL CARLINO

"E' piacevolmente scritto e, credetemi, considerando la giovane età, è già stato realizzato molto"
RENZO MONTAGNOLI

"E' encomiabile l’interesse per il passato che si lega al presente e, tra le altre cose, Giubilei mostra capacità innate e rare, di questi tempi."
ALICE SUELLA

“Tutto considerato, anche se la ricostruzione di un periodo complesso come il fascismo è un’impresa ai limiti del folle, ne esce un libro gradevole e ben scritto, che lascia l’impressione che dei giovani sia proprio bello fidarsi.”
MARIA GIOVANNA LUINI


Link correlati:

Il blog di Francesco Giubilei

http://www.kultvirtualpress.com/articoli.asp?data=504
http://www.traspi.net/notizia.asp?IDNotizia=8852
http://mangialibri.com/?q=node/1456

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Manco solo da pochi giorni, e tu scrivi, scrivi, scrivi... Ammazza quanto scrivi. E i contenuti non ti mancano mai.

Scusa se uso questo post per un po' di commenti sparsi, però se dovessi scrivere un commento per ciascuno dei post precedenti, non andresti indietro a leggerli (non che ti perda qualcosa, sia chiaro). ^^

Negli ultimi post trovo che la tua consueta ironia ha lasciato il posto a un po' di scazzo, o almeno a qualche tensione emotiva in più (perdonami se sbaglio), però almeno ti comporti sempre al naturale.

Allora, lettore che ti fa incazzare: eccomi, presente. Segnalibro e nessuna orecchia, libreria con tomi disposti per genere e ordinati per altezza, prestare libri... Prestare? E' un termine che non conosco, piuttosto faccio un regalo, così almeno mi metto il cuore in pace e non ci penso più.
Magari però potrei iniziare a cambiare atteggiamento usando il Mozart come cavia... ^^ Scherzo, per me i libri sono sacri.

Costi dello scrittore emergente. E' in effetti un problema, perché uno i soldi da mettere deve pure averli. Il fatto è che in questa, più che in qualsiasi altra attività tradizionale (cioè non creativa) è difficile valutare se si sta davvero investendo sul proprio futuro o se si stanno sbattendo via i soldi. La comparazione con un'attività imprenditoriale che ho letto in qualche commento è saggia, però, ripeto, se apri un fornaio in un paese che ne è sprovvisto molto probabilmente ci camperai, se fai lo scrittore potrebbe essere meno intuitivo calcolare i rischi.

Pubblicità e cazzate in libreria (o al cinema). Discorso impegnativo (e poi mi mancano approfondite conoscenze in merito). Parto però da questo presupposto: visto che i grandi editori e distributori investono milioni di Euro, ritengo che tutto sia attentamente studiato a tavolino. Certo si possono anche fare dei conti sbagliati, però a mio avviso difficilmente vengono colti in contropiede dal pubblico (il grande pubblico ovviamente, cioè quello commerciale su cui campano, non la ristretta cerchia di persone che pensa con la propria testa). Detto questo, una logica deduzione potrebbe essere che danno sì al pubblico ciò che vogliono loro, ma solo dopo aver analizzato i desideri generici del pubblico. La gente ha voglia di fantasy? (magari perché ben indirizzata con qualche film giusto al momento giusto). Benissimo: pronti nuovi scrittori, fino a ieri sconosciuti o semplicemente ignorati, con nuove opere ben pubblicizzate. Ecco servito il "pirla" (come si dice dalle mie parti) che pensa: "Cavolo, guarda quanti libri fantasy, avevo proprio voglia di leggere questo genere" (perché ieri sera su Canale 5 ha visto "Il Signore degli Anelli"). Chiaramente quello del fanatsy è solo un esempio. Sul fatto poi che, nella quasi totalità dei casi, i libri a grande diffusione siano di pessima fattura, non saprei spiegarne il motivo. Però, già si dice che la gente legge poco, se poi gli neghi pure la lettura di Totti e Sconsolata "spingendola" verso letture più impegnative, il risultato dovrebbe essere scontato (si legge ancora meno, il che non è un problema quasi per nessuno se non per chi i libri li deve vendere). Come già dicevi, i casi di ottimi libri che vendono molto sono per l'appunto eccezioni.

OK, ho finito di scrivere le mie banalità, e ritorno a essere lettore (emergente). ^^

Ciao, dacty.

Glauco Silvestri ha detto...

Glub! Ecco un'emergente da prendere come esempio.

Simone ha detto...

Dacty: il problema dei commenti ai post vecchi non è tanto che non li leggo io (in realtà blogger mi avvisa via mail) ma che gli altri visitatori non li leggeranno mai. Alcuni blog hanno un "commenti recenti" nella barra laterale, ma con blogger non si può oppure io non sono capace a metterlo.

Grazie come sempre per il tuo intervento, così almeno 1 lettore so di averlo! ^^

Simone